Tra la fine del '90 e l' inizio del '91, mentre la Mano Negra registrava "King of Bongo" in uno studio tedesco, gli Stati Uniti iniziarono ad imporre "il nuovo ordine mondiale" con l' aiuto dei "missili intelligenti" su Baghdad: e' da quel clima che usci' il disco che viene generalmente considerato il meno riuscito del gruppo francese solo perche' non lascia spazio all' ironia (non era il caso) preferendo un tono cupo e rabbioso a pertire da "Bring the Fire", con un fastidioso muro di chitarre sullo sfondo quasi a metaforizzare il suono dei bombardamenti, a "Letters to the Censors", forse il pezzo piu' punk dell' intero loro repertorio; alternati a questi pezzi, alcune autentiche pietre miliari: "King of Bongo" (che verra' ripresa anche da Manu solista) che racconta la favola della piccola scimmia strappata alla jungla che gira per le strade di New-York suonando il bongo (auto-ironia sull' accusa di aver sfruttato i suoni dal mondo?), "Out of Time Man" (di cui esiste una cover italiana molto bella, cantata da Francesca Schiavio) accompagnato da un video soffocante in cui Manu rincorre perennemente le lancette di un orologio e "Le Bruit du Frigo" una tristrissima canzone d' amore a proposito del rumore di un frigorifero che e' l' ultima cosa rimasta a ricordare lei.

 

Era inevitabile che Manu,dopo un' opera cosi' pesante, cercasse nuovamente il contatto col pubblico che continuava a seguirlo fedelmente e le occasioni andavano cercate e create: per questo la Mano Negra si aggrego' alle Carovane, una meritoria associazione francese nata per portare la musica (ma non solo) dove non c'era speranza per il futuro, nelle banlieue; in giro per la Francia in compagnia, a secondo della tappa, di artisti famosi come gli Zebda, Linton Kwesi Johnson, Chaba Fadela, Cheb Sahraoui ma anche di ragazzi del posto dove suonano, per dar loro una possibilita': il (prevedibile) risultato fu la debacle finanziaria ma contemporaneamente l' affermazione di un progetto politico e sociale.

 

Il succesivo tour promozionale che li porto' nuovamente in Giappone, oltre che, naturalmente in giro per l' Europa, fu supportato da una raccolta di loro canzoni "latine" con l' aggiunta dell' inedito, che da' il nome al disco, "Amerika Perdida", un titolo emblematico della svolta che stava per fare la Mano Negra, sempre piu' attenta alle storie degli indios sudamericani, l' ultimo anello del sistema capitalistico imposto dagli Stati Uniti.

 

Ma prima di lanciarsi in questa nuova avventura Manu ebbe modo di collaborare, nella vecchia Europa con un gruppo basco, i Negu Gorriak (Inverno Rosso), un gruppo storico della scena "rockadera" gia' con la loro precedente incarnazione, i Kortatu, ai quali presto' la voce alla fine del 1991 per "Gora Jarrera" (Viva il popolo) canzone che dava il titolo al loro secondo album e piu' avanti al disco solista del loro cantante Firmin Muguruza ("Brigadistak Sound System"); in cambio vide realizzato concretamente un esempio ("da seguire") di una piccola etichetta (la Esan Ozenki) che riusciva ad autoprodurre il materiale del gruppo (e di molti altri a loro vicini) e distribuirlo senza scendere a compromessi con le major.  

 

Il nuovo progetto era la Royal de Luxe, un gruppo di teatranti di strada che, lavorando su materiali reciclati per creare le scene, i costumi etc, stava portando in giro  "La veritable histoire de France", una versione riveduta e corretta di 12 episodi (e altrettante scene, per un totale di 9 tonnellate, incastonate come in un libro) della storia nazionale: lo spettacolo aveva talmente impressionato Manu che decise di portarlo in Sud-America; comprato un cargo dismesso e rimessolo a posto alla meglio anche grazie ad una coraggiosa sponsorizzazione statale (possiamo immaginare che non e' il tipico spettacolo a cui i politici affiderebbero l' immagine della nazione all' estero) venne battezzato "Melquiades-Ville de Nantes" in omaggio a Gabriel Garcia Marquez ("Cent' anni di solitudine") e al porto da cui partiva l' avventura; la prova generale fu portata in scena a Parigi, contravvenendo al parere tecnico contrario e all' irritazione del sindaco e la Mano Negra era in grande forma e pronta per partire

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